Infestazioni di aleurodide nero: i trattamenti consigliati per i nostri giardini

Anche quest’anno con la stagione estiva si stanno ripresentando le infestazioni di un insetto dannoso che attacca diverse piante frequenti nei nostri giardini, l’aleurodide nero: ecco i trattamenti consigliati. Da alcuni anni il Comune di Persiceto aderisce al progetto “Gestione fitosanitaria verde ornamentale e tutela delle api”, promosso da Conapi (Consorzio Apicoltori ed Agricoltori-Biologici Italiani Società Cooperativa Agricola) in collaborazione con il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” che sensibilizza sull’importanza di una corretta gestione del verde ornamentale (pubblico e privato) per eliminare gli insetti dannosi salvaguardando le api e altri insetti utili.

Segnalato in Emilia-Romagna da alcuni anni, questo insetto, scambiato spesso per una coccinella, è ricomparso nei nostri giardini. Le piante attaccate manifestano la presenza, sulla pagina inferiore delle foglie, delle forme giovanili dell’insetto; queste ultime pungono i tessuti fogliari, sottraendo linfa e provocando di conseguenza un generale deperimento della pianta attaccata. Oltre al danno diretto l’aleurodide nero produce un’elevata quantità di melata zuccherina che può arrivare a ricoprire frutti e foglie e favorire lo sviluppo di funghi saprofiti (fumaggini) in grado di ridurre la fotosintesi e la respirazione fogliare, portando a diffusi disseccamenti.

L’insetto infesta soprattutto agazzino, rosa, edera, vite e le piante di agrumi, come ad esempio arancio, limone o mandarino.

Tra i metodi consigliati per il contenimento dell’insetto la prevenzione assume un’importanza fondamentale: si consiglia pertanto la potatura delle parti infestate, bruciando direttamente in loco il materiale di risulta, allo scopo di prevenire la diffusione dell’aleurodide sulle piante indenni dall’attacco.

Come strategia di lotta biologica è sempre fondamentale mantenere un elevato grado di biodiversità vegetale nei nostri giardini per favorire tutti i potenziali nemici naturali già presenti nell’ambiente e che, in prospettiva,  potrebbero contribuire a controllare le infestazioni del nuovo insetto. Tra i nemici naturali già noti vi sono due specie di coccinelle (Clitostethus arcuatus e Oenopia conglobata), già presenti in Emilia-Romagna.

Sono invece da sconsigliare i trattamenti insetticidi in assenza di forti infestazioni, poiché questi aleurodidi sono in grado di sfuggire ai trattamenti colonizzando la pagina inferiore delle foglie e di sviluppare molto velocemente una
certa resistenza verso diversi principi attivi.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i tecnici del Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” (051.6802227, rferrari@caa.it).

Scarica il bollettini del Centro Agricoltura Ambiente sui trattamenti consigliati per i nostri giardini contro le infestazioni di aleurodide nero.

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