La Regione Emilia-Romagna ha emanato l’Ordinanza del 27 novembre 2020, in vigore da sabato 28 novembre a giovedì 3 dicembre, che allenta alcune restrizioni che erano state assunte con l’Ordinanza del 12 novembre 2020, in considerazione del recente miglioramento dei dati sull’andamento epidemiologico. L’Ordinanza del Ministero della Salute del 27 novembre 2020 ha inoltre prorogato fino al 3 dicembre la classificazione in Zona Arancione della Regione Emilia-Romagna, estendendo a tale data le misure restrittive già in vigore in aggiunta a quelle nazionali sulla base del Dpcm del 3 novembre 2020.
In particolare durante il periodo indicato, rispetto alla precedente ordinanza, saranno in vigore alcune novità in determinati ambiti:
- nei giorni prefestivi e festivi, gli esercizi commerciali insediati nell’ambito di centri commerciali, di aree commerciali integrate e di poli funzionali sono chiusi al pubblico, salvo che per la vendita di generi alimentari, per le farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole. Le grandi strutture di vendita non insediate all’interno di centri commerciali, aree commerciali integrate e poli funzionali, sono chiuse al pubblico, salvo che per le categorie indicate sopra e le rivendite di prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, e di articoli di cartoleria e cancelleria; le medie strutture di vendita invece, di superficie fino a 2.500 metri quadrati nei comuni con più di 10.000 abitanti e fino a 1.500 metri quadrati in quelli con meno di 10.000 abitanti, potranno rimanere totalmente aperte durante tutto il weekend; anche tutti i negozi di vicinato potranno nuovamente aprire la domenica; possono rimanere aperti anche gli esercizi di ristorazione nei limiti previsti dal Dpcm del 3 novembre 2020 e dalle Ordinanze del Ministero della Salute correlate; la vendita con consegna a domicilio è sempre consentita e fortemente raccomandata;
- i corsi di formazione, di qualunque genere o natura, organizzati da soggetti sia pubblici che privati possono svolgersi solo con modalità a distanza, fatti salvi quelli in forma individuale che possono svolgersi in presenza;
- l’esercizio su aree pubbliche o private delle attività di commercio al dettaglio nell’ambito dei mercati all’aperto e l’attività di vendita nei mercati contadini sono consentiti solo laddove siano adottate le misure di contenimento del Covid-19, previste dal “Protocollo regionale degli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa e del commercio su aree pubbliche” approvato con Ordinanza Regionale del 17 maggio 2020; resta in ogni caso raccomandata l’adozione di un apposito piano di controllo da parte del Sindaco;
- nelle scuole del primo ciclo scolastico (primarie e secondarie di primo grado) restano sospese le lezioni di educazione fisica al chiuso, le quali si potranno tenere invece all’aperto. Sospensione confermata per le lezioni di canto e per quelle di strumenti a fiato.
Vengono invece confermate, per tutto il periodo indicato, le altre misure contenute nella precedente ordinanza regionale:
- è sempre obbligatorio l’utilizzo della mascherina al di fuori della propria abitazione; fanno eccezione i bambini con età inferiore a sei anni, i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva e quelli con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina stessa; nel caso di momentaneo abbassamento della mascherina per il fumo, dovrà in ogni caso essere rispettata la distanza minima di un metro, salvo quanto disposto da protocolli o specifiche previsioni maggiormente restrittive;
- è consentito svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, preferibilmente presso parchi pubblici, aree verdi, rurali e periferiche, se accessibili, rispettando però sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività; in ogni caso, non sono possibili tali attività nelle strade e nelle piazze del centro storico delle città, né nelle aree solitamente affollate;
- negli esercizi di vendita l’accesso è consentito ad una sola persona per nucleo familiare, fatta salva la necessità di accompagnare persone con difficoltà o minori di età inferiore a 14 anni;
- è vietato consumare alimenti e bevande all’aperto su area pubblica o aperta al pubblico.
L’Ordinanza del Ministero della Salute del 27 novembre 2020 ha inoltre prorogato il precedente provvedimento del 13 novembre, rinnovando la classificazione della Regione Emilia-Romagna in Zona Arancione fino a giovedì 3 dicembre: fino a quella data rimarranno dunque in vigore su tutto il territorio regionale gli ulteriori provvedimenti restrittivi indicati per l’area corrispondente, in aggiunta alle misure valide in tutto il territorio nazionale, sulla base del Dpcm del 3 novembre 2020.