Il Governo ha emanato il Decreto Legge del 23 febbraio 2021, che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti e classificazione delle zone di rischio epidemiologico su tutto il territorio nazionale per contenere e contrastare il diffondersi del Covid-19, in vigore dal 24 febbraio al 27 marzo.
In particolare:
- è prorogato fino al 27 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale, il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di regioni o province autonome diverse, tranne i casi motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- fino al 27 marzo 2021, è consentito, nella Zona gialla in ambito regionale e nella Zona arancione in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una sola volta al giorno fra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone oltre a quelle già conviventi, che possono portare con sé senza limitazioni i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti;
- nelle Zone Arancioni, in cui la mobilità è limitata al territorio comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con divieto in ogni caso di spostamento verso i capoluoghi di provincia;
- nelle Zone Rosse, a partire dal 24 febbraio, è vietato spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, se non per esigenze lavorative, motivi di necessità o salute.
Per quanto riguarda gli scenari di rischio epidemiologico, viene disposta la seguente classificazione:
- “Zona Bianca”: le Regioni in cui l’incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive e che si collocano in uno scenario di tipo 1 (indice Rt inferiore a 1), con un livello di rischio basso;
- “Zona Gialla”: le Regioni, con un’incidenza settimanale superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti che si collocano in uno scenario di tipo 1 con rischio basso o moderato, oppure con un’incidenza inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, uno scenario di tipo 1 con rischio alto, uno scenario di tipo 2 (indice Rt tra 1 e 1,25) a prescindere dal rischio, o uno scenario di tipo 3 (indice Rt tra 1,25 e 1,50) e 4 (indice Rt superiore a 1,5) con rischio basso o moderato;
- “Zona Arancione”: le Regioni, nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e che si collocano in uno scenario di tipo 2, con livello di rischio almeno moderato, nonché quelle che, in presenza di una analoga incidenza settimanale dei contagi, si collocano in uno scenario di tipo 1 con livello di rischio alto;
- “Zona Rossa”: le Regioni, nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e che si collocano in uno scenario di tipo 3, con livello di rischio almeno moderato.
Leggi le misure in vigore in Emilia-Romagna, classificata in Zona Arancione in base all’Ordinanza del Ministero della Salute del 19 febbraio 2021
Consulta tutte le disposizioni previste a livello nazionale e regionale fino al 5 marzo, in base al Dpcm del 14 gennaio 2021 e al Decreto Legge del 23 febbraio 2021