Un inizio di primavera caratterizzato dall’alternarsi di alte e basse temperature sta ritardando, rispetto allo scorso anno, lo sviluppo delle prime infestazioni di zanzara; ora però le prime larve hanno fatto la loro comparsa ed è necessario eliminarle senza danneggiare api, bombi e farfalle. Da alcuni anni il Comune di Persiceto aderisce al progetto “Gestione fitosanitaria verde ornamentale e tutela delle api”, promosso da Conapi (Consorzio Apicoltori ed Agricoltori-Biologici Italiani Società Cooperativa Agricola) in collaborazione con il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” che sensibilizza sull’importanza di una corretta gestione del verde ornamentale (pubblico e privato) e fornisce alcune indicazioni utili per contrastare gli insetti dannosi salvaguardando le api e altri insetti utili.
Con l’arrivo del mese di maggio, è necessario prepararsi a prevenire lo sviluppo delle infestazioni larvali. Le femmine adulte di Zanzara Comune che hanno svernato all’interno delle abitazioni, sono di nuovo pronte a deporre le uova, e anche le uova svernanti di Zanzara Tigre, deposte lo scorso autunno, hanno iniziato a schiudersi. Una temperatura media giornaliera di 15° C e una temperatura minima di almeno 10° C sono infatti le condizioni che consentono lo sviluppo più o meno in contemporanea delle larve di entrambe le specie di zanzara.
Sono fortemente sconsigliati trattamenti insetticidi contro le zanzare adulte poiché, oltre a non essere necessari, comportano, al contrario, rischi particolarmente gravi per le api e gli altri insetti impollinatori che frequentano i giardini attratti dalle prime fioriture. La lotta alle zanzare andrà indirizzata nei confronti delle larve, privilegiando i formulati microbiologici a base di Bacillus thuringiensis varietà israelensis, da solo o combinato con Bacillus sphaericus (ora riclassificato come Lysinibacillus sphaericus), innocui per l’uomo e gli animali e non inquinanti per l’ambiente.
Altri comportamenti utili per ridurre i rischi di infestazioni di zanzare in primavera negli orti, nei giardini e nei cortili sono i seguenti:
- eliminare gli oggetti non utilizzati che possono raccogliere acqua piovana a (come gli pneumatici usati);
- mantenere riparato dalla pioggia ogni contenitore in grado di accumulare acqua;
- eliminare o svuotare frequentemente i sottovasi;
- tendere i teli di plastica impiegati come copertura in modo da non creare ristagni;
- gestire le raccolte di acqua destinate all’irrigazione coprendo ermeticamente i contenitori o privilegiando l’innaffiatura diretta.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i tecnici del Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” (051.6802227, rferrari@caa.it).