L’arrivo del caldo sta favorendo le infestazioni di afidi negli orti e nei giardini. Nell’ambito del progetto “Gestione fitosanitaria verde ornamentale e tutela delle api”, promosso da Conapi in collaborazione con il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli”, vengono fornite alcune indicazioni utili per contrastare la presenza di questi insetti dannosi salvaguardando però gli insetti impollinatori.
Gli afidi – o pidocchi delle piante – infestano numerose piante in orti e giardini, sottraendo linfa da foglie, germogli e bottoni fiorali. Il danno arrecato è quasi sempre di tipo estetico, in quanto la suzione di linfa provoca un rallentamento dello sviluppo vegetativo, ma quasi mai la morte della pianta attaccata. La melata prodotta dagli afidi può imbrattare la vegetazione, ma, in periodi caratterizzati da scarse fioriture, per molti insetti utili rappresenta anche una fonte di cibo alternativo al nettare dei fiori.
Gli afidi possono infestare numerose piante ornamentali di ogni dimensione e forma, dalle conifere alle latifoglie, dalle rose ai tigli. Anche le principali colture da orto (insalate, pomodori, meloni, cetrioli, ecc.) possono essere attaccate. Le maggiori infestazioni si verificano tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, in occasione di periodi caratterizzati da piogge. Una primavera piovosa favorisce infatti lo sviluppo della vegetazione e quindi, indirettamente, lo sviluppo delle infestazioni di afidi.
Coccinelle, Sirfidi e Crisope predano gli afidi e, in condizioni normali, riducono da soli le infestazioni a livelli tali da non giustificare alcun trattamento insetticida. Le Coccinelle, in particolare, sono predatori formidabili, attivi sia da adulti che da larve. È importante saper riconoscere le larve di Coccinella, molto diverse dalle forme adulte ma altrettanto efficaci.
Si invitano pertanto i cittadini ad attendere l’arrivo spontaneo delle coccinelle e degli altri insetti utili, evitando qualsiasi intervento insetticida sulle piante in fiore o in presenza di melata sulla vegetazione perché provocherebbe la morte di api, farfalle e altri insetti utili. È invece opportuno piantare numerose specie vegetali autoctone: la biodiversità favorisce la lotta naturale e consente alle coccinelle di stazionare permanentemente nel giardino, passando da una pianta all’altra.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i tecnici del Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” (051.6802227, rferrari@caa.it).