Nei giorni scorsi è prevenuta al Comune la relazione di Arpae (Agenzia Prevenzione Ambiente Energia Emilia Romagna) in merito ai controlli effettuati tra luglio e agosto in località Le Budrie, sul campo elettromagnetico generato dal funzionamento dell’antenna per la telefonia mobile recentemente attivata in prossimità del cimitero. Tali misurazioni erano state concordate col Comune a seguito della richiesta del “Comitato Antenna Le Budrie”. Il monitoraggio in diversi punti ha riportato dati inferiori al valore di attenzione.
In molti casi i livelli riscontrati sono risultati prossimi allo zero, inferiori alla soglia rilevabile dalla strumentazione (per il sensore utilizzato pari a 0,15 V/m).
La campagna di monitoraggio continuo durata 23 giorni ha evidenziato una misura massima di campo elettrico di 1,47 V/m (come media sui 6 minuti), registrata il 18 luglio, mentre il valore medio sulle 24 ore più alto (registrato sempre nella giornata del 18 luglio, pari a 0,99 V/m) e sull’intero periodo (0,91 V/m) risultano in linea con quanto rilevato durante le misure manuali (0,9 V/m).
I valori rilevati dai controlli sono risultati conformi ai limiti previsti per legge in materia di protezione della popolazione dall’esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (Dpcm dell’8 agosto 2003). La relazione finale di Arpae riporta inoltre che “considerata l’ubicazione delle altre abitazioni rispetto all’antenna in oggetto, la condizione di conformità ai limiti è senz’altro attribuibile anche alle altre abitazioni della Località Le Budrie”.