Incendi boschivi: stato di grave pericolosità in tutta la regione

Fino a domenica 28 agosto 2022 sull’intero territorio regionale è stato dichiarato “lo stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi: vietato accendere fuochi, proibiti gli abbruciamenti di residui vegetali, inasprite le sanzioni per chi non rispetta le regole.

Dal 2 luglio scorso è scattato il divieto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, faville o braci a meno di 200 metri di distanza dai boschi e dai terreni saldi, di fumare e di ogni altra operazione che comporti pericolo di incendio. Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutto il territorio regionale.

All’aumento dei divieti corrisponde un diverso regime sanzionatorio: la nuova Legge per il contrasto agli incendi boschivi n.155/2021 prevede pesanti sanzioni per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi (il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria è stato elevato a 10.000 euro). Si ricorda inoltre che, in caso di incendio, sui boschi percorsi dal fuoco scatta per 10 anni il divieto di caccia e di pascolo.

Perdurando condizioni di siccità severa aggravate dalle ondate di calore, sono state attivate sul territorio anche le squadre di avvistamento dei volontari AIB.

Si ricorda che i numeri da chiamare (con telefonata gratuita) in caso di avvistamento di un incendio boschivo sono:

– 115 da chiamare in caso d’incendio (numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco);

– 1515 per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio di incendio boschivo (numero di emergenza ambientale dei Carabinieri – Organizzazione Forestale dell’Arma).

Info dettagliate sul portale della Regione Emilia Romagna

 

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