Restauro di Porta Vittoria

Giovedì 21 settembre in apertura alla recente Fiera d’Autunno sono stati inaugurati i lavori di restauro di Porta Vittoria alla presenza del Sindaco Lorenzo Pellegatti, dell’assessore ai Lavori pubblici Alessandra Aiello e di Corrado Azzollini, Dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Emilia Romagna.

Breve storia porta Vittoria
Già presente in epoca medievale e indicata come porta della Braglia o porta di sopra o porta Bologna, questa porta del paese fu ricostruita nel 1781 da Carlo Francesco Dotti (architetto del Santuario della Beata Vergine di San Luca). Il prospetto rivolto verso l’interno del paese, con tanto di stemma cittadino, appare più monumentale e imponente, su quello opposto campeggia invece la lapide collocata nel 1861 che recita “A onore di Vittorio Emanuele II Re d’Italia, il Municipio nel XXIII maggio 1861 questa decretò intitolarsi la Porta Vittoria. Davanti all’arco sul lato esterno è collocata la scultura in bronzo “Largo gesto per un massimo spazio” (1969) dello scultore crevalcorese Quinto Ghermandi.
Prima del rifacimento settecentesco ad opera del Dotti, si ha memoria della costruzione da documenti che risalgono al XII e XIII secolo quando la porta era collocata al margine del Castello medievale di San Giovanni in Persiceto. Il Castello era circondato da un fossato che delimitava il borgo nel quale si accedeva tramite due porte, la Porta di sopra (poi porta Vittoria) a Sud e la Porta di sotto (poi porta Garibaldi) a Nord.

Lavori di Restauro e Consolidamento
I lavori in oggetto sono iniziati nel mese di giugno, con l’obiettivo di salvaguardare le caratteristiche storiche autentiche del monumento. L’intervento prevede il risanamento conservativo delle superfici architettoniche esterne utilizzando malte adeguate per composizione e colore ed è suddiviso in varie fasi: pulitura preliminare, preconsolidamento delle superfici distaccate, pulitura definitiva, consolidamento delle superfici, stuccatura delle lesioni e la tinteggiatura. La pavimentazione esterna è stata risistemata, non solo nell’ottica di proteggere ma anche di valorizzare il monumento in quanto ingresso pedonale al centro storico della città. Sono state sistemate/sostituite le grondaie per migliorare la protezione dalle acque meteoriche e il convogliamento nel canale sotterraneo. La realizzazione dell’opera è stata completamente finanziata dal Mic ( Ministero della Cultura) per € 450.000,00 attraverso il Segretariato Regionale del MiC per l’Emilia Romagna con il quale è stato sottoscritto apposito disciplinare

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