A Persiceto appuntamento col teatro civile

Lunedì 9 ottobre, a 60 anni dalla tragedia del Vajont che costò la vita a 2000 persone, andrà in scena “Quel che è accaduto, quel che potrebbe accadere”, un’azione corale di teatro civile in oltre 130 luoghi in contemporanea, dall’Alto Adige alla Sicilia e anche all’estero. A Persiceto l’appuntamento sarà alle ore 20.45 in piazza del Popolo, che ospiterà la lettura corale del testo “VajontS 23”, scritto da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli. Ingresso libero.

La storia del Vajont riscritta, 25 anni dopo il racconto televisivo, da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, non è più solo un racconto di memoria e di denuncia sociale, ma diventa una sveglia. La narrazione di quel che è accaduto si moltiplica in un coro di tanti racconti per richiamare l’attenzione su quel che potrebbe accadere. «Quella del Vajont – spiega Paolini – è la storia di un avvenimento che inizia lentamente e poi accelera. Inesorabile. Si sono ignorati i segni e, quando si è presa coscienza, era troppo tardi. In tempo di crisi climatica, non si possono ripetere le inerzie, non possiamo permetterci di calcolare il rischio con l’ipotesi meno pericolosa tra tante. Tra le tante scartate perché inconcepibili, non perché impossibili»

L’evento in programma a Persiceto lunedì 9 ottobre alle ore 20,.45 in piazza del Popolo , vede la partecipazione dei due attori persicetani Andrea Cortesi e Irene Papotti, ed è promosso dal Comune in collaborazione con Compagnia Filopocodrammatica e Società Ocagiuliva e coordinato a livello nazionale da La Fabbrica del Mondo.

Ingresso libero.

Per informazioni: nuovafilopocodrammatica@gmail.com

 

 

 

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