Gli “Africanetti”, i biscotti tipici di Persiceto a base di zucchero e tuorlo d’uovo, hanno ottenuto la De. Co, la denominazione istituita dal Comune di Bologna per censire e valorizzare le attività e i prodotti agro-alimentari del territorio e come strumento di promozione dell’immagine di Bologna.
“I nostri rinomati biscotti Africanetti – dichiara Alessandro Bracciani, assessore al commercio e alle attività produttive del Comune di Persiceto – sono inclusi nell’elenco dei prodotti tradizionali della Regione Emilia-Romagna, hanno un loro marchio (“Africanetto di Persiceto”), una ricetta autentica e un disciplinare di utilizzo che può essere adottato da tutti i panificatori e le pasticcerie locali che vogliono produrre questo particolarissimo biscotto. Sono anche il dolce ufficiale del Carnevale Storico Persicetano che nel 2024 festeggerà i suoi 150 anni con tantissimi biscotti dorati. Ora gli Africanetti hanno ottenuto anche il riconoscimento della De.Co. di cui siamo molto felici e orgogliosi. La volontà, che come amministrazione comunale portiamo avanti già da anni, è quella di valorizzare questo straordinario prodotto gastronomico e di farlo conoscere ad un pubblico sempre più ampio. L’obiettivo insomma è di farlo divenire uno strumento di promozione territoriale sia di Persiceto che di tutta l’area metropolitana bolognese”.
Cosa sono gli “Africanetti”?
Sono i biscotti tipici di Persiceto, una particolare varietà di meringa dal colore giallo vivo a forma di lingotto, ottenuti dall’amalgama di tuorli d’uovo, zucchero, burro e marsala finemente lavorati. Montati a lungo, vengono cotti in forno a temperatura moderata in appositi stampi. A cottura ultimata, i biscotti risultano cavi al loro interno, dalla superficie esterna friabile e interna più morbida e cremosa.
Quando sono nati?
Nel 1872 Francesco Bagnoli apre, a San Giovanni in Persiceto, un biscottificio e ottiene il riconoscimento della Famiglia Reale per la ricetta degli “Africanetti”, così chiamati perché vengono spediti in Africa Orientale. Gli africanetti, detti anche africanèt, ben presto conquistano il palato di nobili ed importanti estimatori: non solo la Regina Margherita di Savoia, ma anche il Duca di Genova, il Conte di Torino, il Duca di Bergamo, Antonio d’Orléans, Duca di Galliera e al Casa Reale del Montenegro. Al primo titolare del biscottificio subentra, negli anni ’30 del secolo scorso, Emilia Rusticelli, detta Mimì, da cui trae il nome anche il Caffé Pasticceria che gestisce dal 1930 per una cinquantina d’anni. La sua attività cessa senza eredi diretti, ma sul territorio persicetano continua la produzione delle specialità da forno rese celebri dall’800. È infatti possibile acquistare i deliziosi Africanetti in numerosi negozi del paese.
01.12.2023
Ufficio Stampa del Comune di Persiceto