“A casa di Donna Mussolini”

Presentazione del libro di Cristina Petit e Alberto Szego, promossa dall’associazione BibliotechiAmo col patrocinio del Comune

Dialogherà con gli autori Nicoletta Fratta

Letture a cura di Monica Mazzacori

Lajos, ingegnere ebreo ungherese trasferitosi a Roma, si innamora di Maria, giovane cattolica dalle forti passioni sociali e politiche. La loro storia, nata negli anni Trenta, nasce in un periodo in cui nel paese il matrimonio tra persone di nazionalità e religioni diverse è complicato, ancor di più sotto il fascismo. Con l’inizio delle persecuzioni e il giro di vite contro gli ebrei, la loro quotidianità di famiglia benestante costruita con impegno a Forlì si sgretola: Lajos perde la cittadinanza, il lavoro, e rischia di perdere la libertà e la vita… da qui la decisione di fuggire insieme alla moglie e i tre figli. Nella solidale Romagna vengono indirizzati presso una signora generosa di nome Edvige Mancini, la quale non sa che sono ebrei e loro non sanno che il suo cognome da nubile è Mussolini.
Ottant’anni dopo i fatti, a narrare questa storia incredibile è uno dei tre figli di Lajos: Alberto Szego in un romanzo che intreccia storia del Novecento e lessico famigliare, tragedia e speranza.

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