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Riflessioni su “L’Italia dei disastri”

Comunicato stampa

Sabato 8 febbraio alle ore 18 nella Sala consiliare del Municipio, per la collezione “Autori”, si terrà la presentazione del volume “L’Italia dei disastri. Dati e riflessioni sull’impatto degli eventi naturali 1861-2013”. Giovanni Martinelli ne parlerà con Emanuela Guidoboni, curatrice del libro insieme a Gianluca Valensise. Saranno presenti Sonia Camprini, assessore alla cultura e Andrea Morisi assessore alla sostenibilità ambientale.




07/02/2014

Nel pomeriggio di sabato 8 febbraio, nella Sala consiliare del Municipio (corso Italia 70), alle ore 18, si terrà la presentazione del volume “L’Italia dei disastri. Dati e riflessioni sull’impatto degli eventi naturali 1861-2013” (Bononia University Press). Giovanni Martinelli di “Italia Nostra” (Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione) dialogherà con Emanuela Guidoboni, presidente del “Centro euro-mediterraneo di documentazione Eventi Estremi e Disastri” (Eedis) e curatrice del libro insieme a Gianluca Valensise. Saranno presenti per il comune di Persiceto, Sonia Camprini, assessore alla cultura e Andrea Morisi assessore alla sostenibilità ambientale.

Il volume indaga i perché dei disastri nella storia del nostro Paese: frane, alluvioni, terremoti, eruzioni hanno segnato e continuano a segnare fortemente l’economia e la società. Aumentano gli eventi estremi o cresce la vulnerabilità del sistema? Quando le due culture – quella scientifica e quella storico-umanistica – si interrogano, emergono non solo i numeri inquietanti dei disastri nel lungo periodo e le loro cause, ma anche riflessioni nuove sulla nostra capacità di interpretare l’accaduto, in un bilancio storico e scientifico inconsueto, che ha per oggetto il futuro.

Emanuela Guidoboni, storica di formazione (Università di Bologna), è stata presidente e responsabile scientifica della società di ricerca Sga (Storia Geofisica Ambiente), poi dirigente di ricerca all’ “Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia” (Ingv), ed oggi dirige il “Centro euro mediterraneo di documentazione Eventi Estremi e Disastri”; è ricercatrice storica e ha pubblicato 170 lavori scientifici, di cui 19 libri. L’efficacia del metodo adottato per la ricerca storica specialistica, finalizzata alla sismologia, ha delineato una neodisciplina, la Sismologia Storica, di cui la Guidoboni ha pubblicato il primo manuale con J. Ebel: Earthquakes and Tsunamis in the Past. A Guide of the Problems and Methods of Historical Seismology (2009, Cambridge University Press).

Gianluca Valensise, geologo e sismologo, è tra i fondatori del Centro Eedis ed è dirigente di ricerca all’Ingv di Roma, l’ “Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia”. L’Ingv è nato nel 1936 come Istituto Nazionale di Geofisica e si è costituito nel 1999 come Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, raccoglie in un unico polo competenze e risorse di cinque istituti già operanti in campo geofisico e ambientale; ha realizzato un sistema di monitoraggio e sorveglianza dei fenomeni naturali potenzialmente avversi tra i più complessi e articolati a livello mondiale. L’Ingv svolge ricerca di base e applicata su tutti i fenomeni che riguardano sia la Terra solida, sia la Terra fluida, in cooperazione con università e istituzioni di ricerca italiane e internazionali. È il più grande centro europeo in campo geofisico ed è tra i primi al mondo per produzione scientifica. È attivo nella diffusione della cultura scientifica e della conoscenza sui rischi naturali attraverso iniziative editoriali, informative e didattiche.

Info dettagliate: Biblioteca “G. C: Croce” tel. 051.6812961.

07.02.2014
Lorenza Govoni

Ultima modifica
07/02/2014 14:23