Sono in corso le procedure amministrative necessarie per far partire i lavori di realizzazione di una nuova pista ciclabile che colleghi i centri abitati della zona a nord-est del capoluogo con i percorsi ciclabili esistenti e con Ospedale, stazione ferroviaria e polo scolastico.
Ciclabile “Biancolina”: un nuovo percorso per collegare la zona a Nord del capoluogo

 

I lavori per la realizzazione della pista ciclabile “Biancolina” saranno suddivisi in due stralci principali. Il primo stralcio riguarda la costruzione del tratto che interessa via Biancolina dal civico 1/a al civico 13/c: a settembre, con delibera di Giunta comunale n. 131/2019, è stato approvato il progetto definitivo e successivamente i terreni interessati dal tracciato sono stati espropriati e acquisti al patrimonio comunale. Allo stato attuale è in corso la redazione del progetto esecutivo e a breve partirà la procedura di gara per l’affidamento dei lavori affinché si possa avviare il cantiere in primavera.

Il secondo stralcio prevede la costruzione di altri tre tratti, da via Vecchi a via Fanin, da via Benelli a via Accatà e da via Sasso a via Palma. Con delibera di Giunta comunale n. 172/2019 è stato avviato il procedimento volto a conseguire la conformità urbanistica di questi tratti e ad adottare la necessaria variante agli strumenti urbanistici esistenti. In seguito sarà possibile procedere con la redazione del progetto esecutivo e avviare la procedura di gara per l’esecuzione dei lavori.
Tutto il percorso della ciclabile “Biancolina” sarà realizzato su sede protetta tranne sul lato interno di via Sasso – nel collegamento tra via Sasso e via Palma – e si innesterà nella rete di piste ciclabili già esistenti, consentendo di collegare le zone a nord del capoluogo, comprendenti Stazione Ferroviaria, polo scolastico, comparto produttivo “Ex-Zuccherificio”, comparto residenziale “Accatà” e zona ospedaliera (vedi mappa tracciato). La spesa complessiva prevista per la realizzazione dei lavori è pari a 665.000 euro (di cui 565.000 stanziati dal Comune e 100.000 dalla Regione Emilia-Romagna).

 

24.01.2020
Ufficio Stampa