Fra i numerosi prodotti tipici della tradizione emiliana, a San Giovanni in Persiceto se ne segnalano in particolare tre: il melone di Decima e la pera dell’Emilia Romagna che hanno ricevuto la certificazione Igp (Indicazione Geografica Protetta) e gli africanetti, biscotti dalla tradizione più che secolare da sempre tipici di Persiceto.

 

Africanetto di Persiceto

L’ “Africanetto di Persiceto” è un biscotto dal colore giallo vivo, ottenuto dall’amalgama di tuorli d’uovo e zucchero finemente lavorati, che viene poi cotto in forno a temperatura moderata in appositi stampi. A cottura ultimata, i biscotti risultano cavi al loro interno, dalla superficie esterna friabile e interna più morbida. Presente nella cultura gastronomica di San Giovanni in Persiceto fin dal tardo medioevo il biscotto Africanetto ha un grande successo commerciale verso la fine dell’Ottocento, periodo in cui ottiene il riconoscimento della Famiglia Reale. Gli Africanetti, detti anche africanèt o biscotti Margherita, così chiamati perché vengono spediti in Africa Orientale, avevano estimatori altolocati: non solo la Regina Margherita di Savoia, ma anche il Duca di Genova, il Conte di Torino, il Duca di Bergamo, Antonio d’Orléans, Duca di Galliera e al Casa Reale del Montenegro. Ancora oggi a Persiceto si usa offrire gli africanetti in occasione di ricorrenze come la festa patronale del 24 giugno, la fiera di settembre, il carnevale storico nonché in occasioni speciali quali matrimoni, battesimi, comunioni e cresime. Gli Africanetti sono inclusi nell’elenco dei prodotti tradizionali della Regione Emilia-Romagna.  Negli ultimi anni il Comune di Persiceto ha deciso di puntare al rilancio del biscotto rendendo possibile la sua produzione e il suo commercio, stilando un apposito disciplinare e ideando un nuovo marchio ufficialmente depositato per tutelare e rilanciare questo dolce tipico persicetano e la sua storia. La recente registrazione del marchio e l’istituzione dell’albo dei produttori consente ora a diversi panifici e attività commerciali di Persiceto di produrre il dolce, ricevuto gratuitamente l’apposito certificato d’uso e la vetrofania da esporre in vetrina, ad attestazione dell’originalità del biscotto.

 

Melone tipico di San Matteo della Decima

Già nel 1303 Pier De Crescenzi, cultore dell’agricoltura bolognese, descrive nel suo trattato “Ruralium Commodorum”, le tecniche allora utilizzate nella coltivazione dei meloni o poponi. Negli ultimi due secoli la coltura del melone nell’area persicetana è testimoniata da numerose informazioni rilevabili in documenti conservati soprattutto nell’archivio storico del Consorzio dei Partecipanti di San Giovanni in Persiceto.

La produzione è concentrata nei terreni bonificati del comune di San Giovanni in Persiceto in particolare nella frazione di San Matteo della Decima. Per tutelare e promuovere la coltivazione di questo prodotto, che ha ricevuto la certificazione IGP, è attivo il Consorzio Cocomero e Melone tipici di San Matteo Decima, presso la sede del Consorzio dei Partecipanti (Corso Italia, 45 – 40017 S.Giovanni in Persiceto (BO) – tel. 051/821134 -fax 051/825088 – partecipanza@libero.it)

Pera dell’Emilia Romagna Igp

I primi dati storici risalgono agli inizi del 1300, quando la coltivazione del pero viene citata nel trattato manoscritto dell’agronomo bolognese Pier Crescenzi. Fra le fonti storiche che testimoniano la diffusione della coltura si annoverano due famosi dipinti realizzati da artisti attivi in Emilia Romagna: la Madonna della pera ideata da Paolo Veneziano nel 1347 e la Madonna con una pera in mano e il Bambino in braccio attribuita a Bitino da Faenza e realizzata fra il 1410 e il 1430.

La coltura predilige i terreni argillosi e di medio impasto della pianura e, oltre al Comune di San Giovanni, è diffusa nelle campagne di numerosi comuni della pianura bolognese. La tutela del prodotto è affidata al Consorzio tutela Pera Igp dell’Emilia-Romagna, con sede presso il Centro Servizi Ortofrutticoli nel ferrarese (via Bologna, 534 – Chiesuol del Fosso – tel. 0532.904511, Fax 0532/904520 – valorizza@csoservizi.com, www.csoservizi.com).