Per il settimo anno consecutivo, Wikimedia Italia promuove Wiki Loves Monuments, invitando tutti i cittadini a immortalare il patrimonio culturale italiano. Il concorso fotografico si svolgerà in contemporanea in oltre 50 Paesi in tutto il mondo dal 1 al 30 settembre 2018. Gli scatti premiati a livello nazionale saranno esaminati da una Giuria internazionale, che incoronerà le immagini più belle a livello globale. I monumenti per i quali l’Amministrazione ha dato la licenza per le fotografie fatte dall’esterno sono: autorizzare con il presente atto i partecipanti al concorso a fotografare i monumenti indicati e a rilasciare le immagini con licenza CC-BY-SA
PIAZZA DEL POPOLO – TORRE CIVICA E PALAZZO COMUNALE
PIAZZA DEL POPOLO E CORSO ITALIA N. 70
TEATRO COMUNALE
CORSO ITALIA N. 72
CONVENTO DI SAN FRANCESCO
PIAZZA CARDUCCI N. 9
AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO LA BORA
VIA MARZOCCHI N. 16
RETE NATURA 2000 DI TIVOLI E VASCHE DI MANZOLINO
VIA GRIGNANI
PALAZZO DI SS. SALVATORE SEDE BIBLIOTECA G.C.CROCE
PIAZZA GARIBALDI N. 7
OSSERVATORIO ASTRONOMICO
VICOLO BACIADONNE N. 1
STATUA DEL DON CHISCIOTTE
PARCO DI VIA DELLA PACE
Fino al 30 settembre chiunque (fotografi professionisti e amatori senza alcuna restrizione di età) potrà partecipare alla competizione condividendo con licenza libera su Wikimedia Commons le proprie fotografie dei monumenti italiani. Gli scatti premiati a livello nazionale saranno esaminati da una giuria internazionale.
Nel territorio metropolitano sono oltre 280 i monumenti e i beni fotografabili individuati nelle delibere di Comuni o Unioni di Comuni che li hanno ‘liberati’ da diritti.
La pianura bolognese è presente nel contest fotografico con oltre 166 monumenti e beni. L’Unione Appennino ha scelto 11 monumenti: dalla Rocchetta Mattei al Faro di Gaggio Montano, dalle Grotte di Labante all’Oratorio di Montevenere, dal Palazzo Comelli di Camugnano alla torre Medioevale di Castel di Casio a cui si aggiungono i 16 di Pianoro, e i due di Loiano e Monte San Pietro.
Nel territorio imolese sono 25 i beni fotografabili: dalla Rocca Sforzesca, al Palazzo comunale di Imola al borgo storico di Dozza.
Il comune di Bologna è presente con 63 emergenze storico-artistiche e paesaggistiche: dalla basilica di San Petronio a piazza Maggiore, da Villa Spada alla Salara, da Piazza Santo Stefano alle parti esterne delle nove Porte ai portici del centro.
Nelle prossime settimane sono previste in alcuni comuni anche passeggiate fotografiche e visite guidate ai monumenti, come quella in programma domenica 16 settembre sulle tracce degli insediamenti di età alto medievale del territorio di Crevalcore, organizzata dall’Area dei Servizi Culturali “Paolo Borsellino” del Comune, in collaborazione con il Museo Archeologico e Ambientale di San Giovanni in Persiceto.
Sul portale della Città metropolitana e dei singoli comuni gli aggiornamenti sulle passeggiate fotografiche.
Qui l’elenco completo (in continuo aggiornamento) dei monumenti fotografabili divisi per comune.
https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Wiki_Loves_Monuments_2018/Monumenti/Emilia-Romagna/Citt%C3%A0_metropolitana_di_Bologna