Con l’arrivo dei primi caldi in giardini e orti domestici compaiono le prime larve di zanzara e si assiste un incremento massiccio della presenza di cimici: da alcuni anni il Comune di Persiceto aderisce al progetto “Gestione fitosanitaria verde ornamentale e tutela delle api”, promosso da Conapi (Consorzio Apicoltori ed Agricoltori-Biologici Italiani Società Cooperativa Agricola) in collaborazione con il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” che sensibilizza sull’importanza di una corretta gestione del verde ornamentale (pubblico e privato) per eliminare gli insetti dannosi salvaguardando le api e altri insetti utili.
Come difendersi dalle cimici
Le principali tipologie di cimici diffuse sul nostro territorio sono:
- cimice asiatica: di colore grigio brunastro, la più diffusa e invadente, infesta con numerose colonie le case in autunno-inverno
- cimice verde: di colore verde, infesta specialmente le colture di pomodoro arrecando gravi danni, ma spesso entra anche nelle abitazioni in autunno
- cimice dell’olmo: di colore nero e arancione, è meno diffusa ma nelle aree più infestate invade massicciamente le abitazioni all’inizio dell’estate e, in misura minore, dell’autunno
- cimice dell’ibisco: di colore brunastro, non invade le abitazioni ma le aggregazioni che forma in maniera massiccia sui tronchi dei tigli durante l’inverno spesso causano allarmi ingiustificati nella popolazione
Tutte queste cimici sono innocue per l’uomo ma la cimice verde e la cimice asiatica possono arrecare danno ad ortaggi e frutti in via di maturazione.
Per ridurre l’ingresso di cimici nelle case occorre:
- utilizzare le zanzariere anche durante le ore diurne
- sigillare tutti gli accessi che potrebbero consentirne il passaggio
- controllare il bucato steso all’esterno prima di introdurlo in casa
Per eliminare le cimici entrate in casa è anche possibile utilizzare l’aspirapolvere oppure stanare col vapore quelle annidate in luoghi meno accessibili.
Per ridurre i danni alle colture nell’orto domestico è utile coprire gli ortaggi con reti anti-insetto già dalla fine dell’estate, per prevenire l’attacco diretto delle cimici e la deposizione delle uova. In ogni caso bisogna tassativamente evitare l’utilizzo di insetticidi dal momento che non riducono né prevengono le invasioni delle cimici ma sono letali per le api e gli altri insetti utili.
Come difendersi dalle zanzare salvaguardando le api
Le alte temperature che da alcuni anni caratterizzano i primi mesi della primavera, 15° C di media giornaliera e minima di almeno 10° C, favoriscono lo sviluppo quasi in contemporanea delle larve svernanti di Zanzare Tigre deposte lo scorso autunno, e di quelle di Zanzara Comune, che dopo l’inverno ritornano pronte a deporre.
In presenza di temperature elevate, è necessario dunque prepararsi con comportamenti utili a prevenire lo sviluppo delle infestazioni. Sono fortemente sconsigliati trattamenti insetticidi contro le zanzare adulte poiché, oltre a non essere necessari, comportano, al contrario, rischi particolarmente gravi per le api e gli altri insetti impollinatori che frequentano i giardini attratti dalle prime fioriture. La lotta alle zanzare andrà indirizzata nei confronti delle larve, privilegiando i formulati microbiologici a base di Bacillus thuringiensis varietà israelensis, da solo o combinato con Bacillus sphaericus (ora riclassificato come Lysinibacillus sphaericus), innocui per l’uomo e gli animali e non inquinanti per l’ambiente.
Altri comportamenti utili per ridurre i rischi di infestazioni di zanzare in primavera negli orti, nei giardini e nei cortili sono i seguenti:
- eliminare gli oggetti non utilizzati che possono raccogliere acqua piovana
- mantenere riparato dalla pioggia ogni contenitore in grado di accumulare acqua
- eliminare o svuotare frequentemente i sottovasi
- tendere i teli di plastica impiegati come copertura in modo da non creare ristagni
- eliminare ogni accumulo permanente di acqua, privilegiando l’innaffiatura diretta
Come realizzare bordure fiorite per salvaguardare le api
Prati e bordure fiorite contribuiscono con costo contenuto ad abbellire parchi, giardini e aree marginali, aumentano la biodiversità urbana, forniscono grandi quantità di nettare e polline alle sempre più numerose popolazioni di api cittadine e un utile habitat per la fauna minore e gli altri insetti utili, richiedendo allo stesso tempo una manutenzione assai limitata e a basso impatto ambientale.
Queste aree fiorite possono essere realizzate in parchi e giardini di diverso tipo (compresi quelli degli edifici scolastici), aiuole e rotonde stradali, corsie spartitraffico e altre aree marginali, ma sempre in zone non calpestabili. Sono reperibili in commercio svariate miscele di sementi di specie fiorifere annuali, perenni, o miste. È comunque sempre consigliabile preferire miscele con prevalenza di specie autoctone o naturalizzate per il territorio. Alcuni esempi di piante erbacee (quasi tutte autoctone) particolarmente attrattive per gli insetti impollinatori e che possono essere utilizzate nelle miscele fiorifere sono l’Achillea, la Borragine, la Calendula, la Carota selvatica, la Damigella, la Facelia, il Fiordaliso, il Ginestrino, la Lupinella, la Lupolina, la Margherita, il Papavero, la Salvia, il Trifoglio rosso, il Trifoglio bianco, la Viola selvatica, la Visnaga.
Alcuni consigli utili per realizzare una bordura fiorita sono i seguenti:
- le bordure perenni vanno seminate in autunno, mentre quelle annuali vanno seminate in primavera
- è molto importante l’accurata preparazione preliminare del terreno da seminare
- gli effetti ornamentali sono visibili fin dal primo anno per le specie annuali, e a partire dal secondo anno per quelle perenni; per questo motivo si consiglia di utilizzare miscele dei due tipi
- è sufficiente un solo sfalcio all’anno (a fioritura conclusa), adottando tutti gli accorgimenti in grado di favorire la disseminazione naturale delle piante perenni
- dopo il primo impianto non sono necessari particolari irrigazioni o interventi di concimazione
Come trattare i giardini in fiore
Con l’arrivo della primavera, la maggior parte delle specie vegetali presenti nei nostri giardini (tiglio, caprifoglio, rosa, gelsomino, rovo, ecc.) sono in fioritura o stanno per fiorire, attirando api, bombi e farfalle, ma anche afidi e altri insetti potenzialmente dannosi; le loro popolazioni sono tuttavia il più delle volte modeste e perfettamente controllate dai nemici naturali come le coccinelle, e ciò rende del tutto inutile il ricorso ad interventi insetticidi mirati. Le tardive piogge sopraggiunte nella seconda metà di maggio stanno invece favorendo lo sviluppo di ospiti ben più infestanti quali le zanzare e, in particolare, la zanzara tigre. Devono essere assolutamente evitati gli insetticidi in quanto costituiscono un grande nemico anche per le api e gli altri insetti utili dei nostri giardini e non forniscono mai i risultati sperati rispetto alla lotta larvicida, assai più efficace. Sarà dunque necessario intervenire tempestivamente per controllare le infestazioni larvali evitando la lotta contro le zanzare adulte.
Inoltre, nel mese di maggio è facile osservare in giardino un coleottero che può essere confuso con un’innocua coccinella. Si tratta invece della Lachnaia italica, un insetto dannoso che raggiunge la lunghezza di poco più di un centimetro da adulto e che può provocare danni, soprattutto su piante giovani, quali rose, susini, ciliegi, rovi e querce erodendo foglie, germogli e fiori, rovinando le piante in crescita e spezzando i mazzetti fiorali. Questo piccolo flagello passa spesso inosservato oppure viene confuso con una coccinella dalla forma allungata e dal colore un po’ sbiadito. Se disturbati, questi coleotteri dannosi si lasciano cadere al suolo rimanendo immobili, soprattutto nelle prime ore del mattino, quando le temperature sono più basse. Può quindi rivelarsi utile lo scuotimento degli arbusti e delle piante infestate in quelle ore della giornata. In questo modo è possibile raccogliere ed eliminare la maggior parte degli esemplari presenti sulle piante senza effetti nocivi sull’ambiente.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i tecnici del Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” (051.6802227, rferrari@caa.it).
Scarica i bollettini del Centro Agricoltura Ambiente sui trattamenti consigliati per giardini in fiore, bordure fiorite, zanzare, cimici.