In vista del referendum costituzionale previsto per domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020, il Ministero dell’Interno ha richiamato scadenze e adempimenti prescritti dalla normativa in merito a propaganda elettorale e comunicazione politica.
Si riassumono di seguito le scadenze di interesse di partiti, associazioni e cittadini.
Entro lunedì 17 agosto dovrà essere presentata apposita domanda per le affissioni (tramite posta ordinaria, posta elettronica certificata, fax o a mano) sottoscritta per i partiti o gruppi politici dai rispettivi organi nazionali o parlamentari o regionali, mentre per i promotori del Referendum da almeno uno dei promotori stessi. Le istanze possono essere anche sottoscritte da persone delegate, unitamente all’atto di delega.
Da martedì 18 a giovedì 20 agosto le Giunte comunali dovranno stabilire e delimitare gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda distintamente fra i partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento e i promotori del referendum, questi ultimi considerati come gruppo unico. Verranno inoltre individuati gli spazi pubblici disponibili per l’allestimento di banchetti di propaganda da autorizzare tramite richiesta di occupazione di suolo pubblico (esente da bollo durante la campagna elettorale), da consegnare all’Urp o al Servizio Tributi. Scarica il modulo per la richiesta di occupazione suolo pubblico per propaganda elettorale:
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A partire dal 21 agosto avrà inizio la propaganda elettorale e saranno vietati:
- il lancio o gettito di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico;
- la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti;
- la propaganda luminosa mobile.
Da venerdì 21 agosto possono tenersi riunioni elettorali senza l’obbligo di preavviso al Questore.
La propaganda elettorale fonica su mezzi mobili (art. 7, comma 2, della legge 24 aprile 1975, n. 130) è subordinata alla preventiva autorizzazione del Sindaco o del Prefetto della provincia in cui ricadono i Comuni, nel caso essa si svolga sul territorio di più comuni.
A partire da sabato 5 settembre, sino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito della consultazione popolare e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori.
Il divieto di propaganda scatta dal giorno antecedente quello della votazione (sabato 19 settembre 2020) fino alla chiusura delle operazioni di voto. Sono vietati comizi, riunioni elettorali in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. Inoltre, nel giorno della votazione, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali.