Il Carnevale storico di Persiceto verso la candidatura Unesco

Nella mattinata di martedì 24 maggio il sindaco di San Giovanni in Persiceto ha firmato a Fano un Memorandum of understanding per ufficializzare l’inizio di un percorso che porterà la candidatura del Carnevale Storico di Persiceto, unitamente a quella di altri otto comuni italiani, davanti alla Commissione Unesco per ottenere il riconoscimento come Patrimonio culturale immateriale.

I comuni di San Giovanni in Persiceto, Cento, Fano, Acireale, Avola, Foiano della Chiana, Putignano, Sciacca e Tempio Pausania hanno ufficialmente dato il via all’iter che porterà la candidatura dei loro carnevali storici all’Unesco, per ottenere il prestigioso riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale.

Il primo atto formale di questo percorso è stata la firma di un documento di intenti, il Memorandum of understanding, che è stata apposta – nella mattinata di martedì 24 maggio a Fano, il comune proponente dell’iniziativa – dai nove sindaci aderenti, fra cui Lorenzo Pellegatti per il Comune di San Giovanni in Persiceto.

Il carnevale storico Persicetano, con le sue peculiari caratteristiche che mantiene a tutt’oggi, nasce ufficialmente nel febbraio del 1874 anche se alcuni documenti suggeriscono la sua esistenza addirittura fin dal XVII secolo. Nel 1874 si tiene la prima sfilata ufficiale con i carri e lo spillo e fanno la loro prima apparizione la maschera persicetana di Re Bertoldo, accompagnata dal figlio Bertoldino e, in seguito, anche dalla moglie Marcolfa, tre personaggi ispirati alle storie dello scrittore persicetano Giulio Cesare Croce. L’unicità e il cuore di questo Carnevale era, ed è tutt’ora, lo Spillo (Spéll in dialetto persicetano): una volta arrivati nella centrale piazza del Popolo, trasformata in teatro per l’occasione, i carri allegorici delle società carnevalesche si aprono, si trasformano completamente e rivelano nuove forme e colori, raccontando una breve storia pungente, sorprendente e irriverente, nel miglior spirito satirico del Bertoldo di Croce.

Conservare l’importante patrimonio culturale immateriale che rappresenta un carnevale storico, tramandarlo e cercare di valorizzarlo, sono gli obiettivi condivisi dai nove comuni aderenti all’iniziativa, finalizzata alla candidatura da presentare all’Unesco. Il cammino intrapreso mira anche a far conoscere questi importanti carnevali storici oltre i confini locali, puntando ad una riconoscibilità alta e qualificata. La valorizzazione del Carnevale storico persicetano si inserisce poi in un più ampio progetto di promozione del territorio, che il Comune sta perseguendo anche a livello di attrattività turistica.

Il passo successivo alla firma del Memorandum of understanding è quello di redigere, insieme agli altri otto comuni, un dossier che sarà poi valutato dalla Commissione Unesco per il prestigioso riconoscimento a livello internazionale.

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