Persiceto entra a far parte di ComuniCiclabili come città a misura di bicicletta

Il comune di San Giovanni in Persiceto ha ottenuto il riconoscimento di Comune Ciclabile per l’impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta, con la valutazione di 4 bike-smile su 5.

Anche Persiceto ha partecipato alla sesta edizione di Fiab ComuniCiclabili, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile e che, in questi anni, ha coinvolto quasi 180 comuni italiani di ogni dimensione. Il riconoscimento attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Le aree di valutazione sono quattro: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione e promozione, cicloturismo. Punto di forza dell’iniziativa è la verifica diretta delle dichiarazioni fornite dai Comuni che si candidano, ripetuta di anno in anno per confermare o aggiornare il punteggio assegnato. Insieme alla bandiera gialla di Fiab ComuniCiclabili agli enti viene consegnato il “documento di valutazione” in cui, oltre alle motivazioni, sono riportati utili suggerimenti sulle scelte da intraprendere e interventi da attuare per migliorare nel tempo il livello di ciclabilità già raggiunto.

Lunedì 3 aprile, con una cerimonia virtuale, la rete dei ComuniCiclabili di Fiab ha dato il benvenuto a 8 nuove realtà: Borgo San Lorenzo e Camaiore, in Toscana, e i sei comuni dell’Unione Terred’acqua – Anzola e Sant’Agata con 2 bike-smile, Calderara, Crevalcore e Sala Bolognese con 3 bike-smile e Persiceto con 4 bike-smile. Per il Comune di Persiceto era presente il consigliere comunale Andrea Bianchi. Guarda il video dell’evento

“Fiab ComuniCiclabili non è un premio – sottolinea Alessandro Tursi, presidente di Fiab – ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente a misura di bicicletta per i residenti e per i turisti e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo”. Durante l’evento di lunedì 3 aprile si è tenuto, infatti, anche un momento formativo dedicato al tema delle Città 30, un modello per migliorare la sicurezza stradale nei centri urbani, ridurre i morti sulle strade e rendere le città sane e vivibili.

Per maggiori informazioni: www.comuniciclabili.it

Vai ad inizio pagina