Accedere alla piattaforma di calcolo on line
Selezionare “Calcolo Imu”
Dal menu a discesa che compare cliccando sulla freccia in alto a destra scegliere la tipologia di immobile, poi inserire i seguenti dati:
- Rendita catastale
- Quota di possesso (viene proposto il 100% che è modificabile)
- Mesi di possesso (viene proposto il n. 12 che è modificabile cliccando sulla freccia del menu a discesa)
- Includi nell’acconto (solo se l’immobile non risulta incluso nell’acconto scegliere le opzioni con “No” cliccando sulla freccia dal menu a discesa)
- Immobile storico/inagibile (viene proposto “No” che è modificabile se l’immobile è di interesse storico o artistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004, oppure se è inagibile)
- Descrizione immobile (inserire i dati catastali facoltativi)
Procedere al calcolo dell’imposta e alla stampa del Modello F24 inserendo i dati anagrafici.
Attenzione:
Per effettuare il calcolo dell’Imu per le abitazioni concesse in comodato gratuito ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitori/figli), escluse le abitazioni classificate in A1, A8 e A9, con le relative pertinenze per le quali è prevista la riduzione del 50% della base imponibile, procedere nel modo seguente:
- dal menu a discesa che compare cliccando sulla freccia in alto a destra scegliere la tipologia “Altri immobili (cat. A, C2, C6, C7)” poi inserire la rendita catastale e modificare l’aliquota del 10,6 per mille proposta in automatico nei campi “Aliquota IMU” e “Aliquota acconto/base IMU” inserendo l’aliquota dell’8,2 per mille.
- proseguire compilando gli ulteriori dati richiesti come sopra specificato
- nel campo Proprietario/Comodatario, dal menu a discesa che compare cliccando sulla freccia selezionare l’opzione “Proprietario con comodatario in possesso dei requisiti (-50%)”
- nel campo “Descrizione Immobile” è possibile inserire i dati catastali facoltativi; procedere al calcolo dell’imposta
- ripetere le operazioni inserendo la/le eventuali pertinenze dell’abitazione in comodato gratuito a parenti in linea retta (genitori/figli)
- procedere nuovamente al calcolo dell’Imposta; effettuare la stampa del modello F24 inserendo i dati anagrafici.
Per effettuare il calcolo dell’Imu per le abitazioni locate a canone concordato ai sensi della Legge 431/1998, per le quali è prevista la riduzione del 25% dell’imposta, procedere nel modo seguente:
- dal menu a discesa che compare cliccando sulla freccia in alto a destra scegliere la tipologia “Altri immobili” (cat. A, C2, C6, C7)” poi inserire la rendita catastale e modificare l’aliquota del 10,6 per mille proposta in automatico nei campi “Aliquota IMU” e “Aliquota acconto/base IMU” inserendo l’aliquota del 4,8 per mille (si precisa che le abitazioni locate a canone concordato ma non adibite ad abitazione principale del locatario sono soggette ad aliquota del 10,6 per mille per cui dovrà essere mantenuta l’aliquota proposta in automatico)
- proseguire compilando gli ulteriori dati richiesti come sopra specificato
- nel campo Proprietario/Comodatario, dal menu a discesa che compare cliccando sulla freccia selezionare l’opzione “Proprietario con affittuario a canone concordato (-25%)”
- nel campo “Descrizione Immobile” inserire i dati catastali facoltativi e procedere al calcolo dell’imposta
- ripetere le operazioni di inserendo la/le eventuali pertinenze dell’abitazione in comodato gratuito a parenti in linea retta (genitori/figli)
- procedere nuovamente al calcolo dell’Imposta; effettuare la stampa del modello F24 inserendo i dati anagrafici.
Esempi di calcolo:
Un contribuente possiede al 50% un’abitazione e un garage locati con contratto a canone concordato ad affittuario ivi residente. L’abitazione ha rendita catastale di € 650,00 e il garage di pertinenza ha rendita catastale di € 60,00. L’importo totale annuo da versare risulta pari ad € 214,70. La prima rata risulta pari ad € 107,35; la seconda rata è dello stesso importo ed entrambe sono da versare con arrotondamento ad € 107,00.
Un contribuente possiede al 100% un’abitazione e una cantina concesse in comodato gratuito al figlio. L’abitazione ha rendita catastale di € 800,00 e la cantina ha rendita catastale di € 75,00. L’importo totale annuo da versare risulta pari ad € 602,70. La prima rata risulta pari ad € 301,35; la seconda rata è dello stesso importo ed entrambe sono da versare con arrotondamento ad € 301,00.