Nel territorio di Castelfranco Emilia si trova la parte del Sito dove è presente la Cassa di Espansione del Canale di San Giovanni (35 ettari circa), realizzata nel 1965 per difendere Persiceto e la frazione di Decima da possibili esondazioni. La cassa è costituita da tre bacini, osservabili da specifici punti schermati posti sulla collinetta dell’ex discarica e sulla torretta di via Carletto.

Dal momento che le finalità idrauliche del Sito non hanno mai impedito che fungesse anche da zona naturalistica, nel 1984 fu istituito come oasi faunistica. Si notò infatti che le vasche costituivano un richiamo straordinario per molte specie di uccelli acquatici. La profondità e l’ampiezza dei bacini permette la sosta soprattutto degli anatidi – germano reale, marzaiola, alzavola, mestolone, fischione – presenti spesso in numero elevato, peculiarità che risalta subito appena ci si affaccia dalla Torretta di osservazione. Le anatre utilizzano le rive emerse ed i canneti per nidificare, nascoste e al riparo dai predatori. Altra presenza caratteristica, quasi esclusiva della Cassa di Espansione, è quella dello svasso maggiore che si immerge con frequenza vicino agli argini, in cerca di pesce.
Una nuova zona umida, situata sui terreni a est della Cassa, realizzata di recente dal Consorzio della Bonifica Burana, proprietario dell’area, ha dato vita ad ambienti di acque poco profonde e canneti. L’acqua bassa richiama numerosi aironi che usufruiscono anche di due grandi alberi secchi, posatoio ideale posto di fronte a uno dei capanni. Le rive degli isolotti affioranti dall’acqua sono battute dai piro piro, dal beccaccino e, in primavera-estate, dal cavaliere d’Italia.La parte della Cassa di Espansione e della nuova zona umida del Sub Sito di Manzolino sono di proprietà del Consorzio della Bonifica Burana, che ne cura anche la gestione idraulica e naturalistica.
L’area dell’ex discarica, posta a ovest della Cassa di Espansione, ripristinata con rimboschimenti partiti negli anni ’90 è di proprietà del Comune di Castelfranco Emilia, che segue la gestione e la manutenzione dei percorsi di visita che interessano quest’area.

foto: Airone rosso, Luca Montipo’.

L'area umida di Manzolino

Percorso di riferimento:

  • Percorso delle acque
    lunghezza 1350 metri – partenza dal parcheggio “dei Pioppi” incrocio via Gragnani/Carletto o dal parcheggio “del Mulino” in via Carletto
  • Percorso dei boschi
    lunghezza 1400 metri – partenza dal parcheggio “dei Pioppi” incrocio via Gragnani/Carletto
    vedi pieghevole